di: Redazione | 21 Febbraio 2024
Il Cocobod, l’ente pubblico regolatorio dei prezzi del cacao in Ghana, ha deciso di mobilitare 132,8 milioni di dollari per finanziare il processo di rigenerazione delle piantagioni di cacao colpite dalla malattia virale del cacao (chiamata Swollen shoot). Lo ha detto Emmanuel Opoku, vicedirettore generale dell’ente regolatore, ripreso dalla stampa locale.
Tale importo arriva dal sostegno finanziario di 200 milioni di dollari concesso dalla Banca Mondiale lo scorso giugno come parte del programma nazionale di diversificazione delle colture arboree (Tcdp): Cocobod prenderà possesso delle fattorie infestate dallo Swollen shoot, taglierà le piante malate e le sostituirà. Monitorerà inoltre lo sviluppo di nuove piante fino alla fase di fruttificazione prima di restituire queste aziende agricole agli agricoltori: “Ci vorranno almeno 5 anni prima che le piantagioni riabilitate inizino la produzione” ha precisato Opoku.
Secondo i dati ufficiali, la malattia interessa attualmente circa il 17% della superficie totale occupata dai frutteti di cacao nel Paese, ovvero più di 200.000 ettari. Oltre a questa malattia virale, che colpisce la produttività dei frutteti, anche l’estrazione illegale, chiamata localmente “ galamsey”, e l’invecchiamento di alcuni alberi di cacao sono all’origine degli andamenti contrastanti che il sistema produttivo ghanese registra da diversi anni. Secondo Cocobod, l’effetto combinato di questi fattori fa sì che oltre il 40% delle piantagioni di cacao del Paese, ovvero circa 500.000 ettari, non siano più produttive.
Il Ghana prevede un rimbalzo del 24% della sua produzione di cacao, fino a 850.000 tonnellate, nel 2023/2024, dopo una le 683.000 tonnellate raggiunte nella campagna precedente, la più bassa in 13 anni. [Da Redazione InfoAfrica]
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