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Kenya/Uganda: produzione di caffè in aumento

di: Redazione | 7 Giugno 2023

Si prevede che Kenya e Uganda aumenteranno le loro esportazioni di caffè nell’anno di commercializzazione 2023/24. Secondo una stima del Global Agricultural Information Network-Gains, la produzione dell’Uganda raggiungerà il livello record di 6,85 milioni di sacchi da 60 chilogrammi, un aumento del 4% attribuito alle buone precipitazioni e alla maturazione della nuova varietà Robusta ad alto rendimento piantata tra il 2017 e il 2019, mentre la produzione del Kenya dovrebbe aumentare del 6,7% a 800.000 sacchi grazie al recupero dalle condizioni di siccità e alla maggiore applicazione di fertilizzanti.

Sempre secondo il Global Agricultural Information Network, mentre si prevede che l’area totale coltivata del Kenya rimarrà stabile, a 105.000 ettari, a causa della carenza di materiali di piantagione e delle perdite associate alla conversione delle piantagioni di caffè in proprietà immobiliari, in Uganda la superficie coltivata a caffè sta aumentando – la superficie dedicata al caffè è passata da 450.000 ettari nel 2016/17 a 560.000 ettari nel 2019/20 -, così come il consumo sta salendo nel Paese a circa 325.000 sacchi, da 300.000. Si prevede che le esportazioni aumenteranno del 4% su base annua poiché una maggiore produzione aumenta le forniture esportabili. Per aiutare ad aumentare la produzione, il governo dell’Uganda ha fornito agli agricoltori varietà di piantine di alta qualità e servizi di estensione dal 2017. Sebbene questo sostegno sia diminuito dal 2020, in parte a causa delle restrizioni legate al Covid-19 e delle risorse limitate, molti alberi Robusta ad alto rendimento piantati prima del 2020 hanno iniziato a maturare.

Sempre in Uganda, la produzione di Arabica dovrebbe rimanere stabile a 1 milione di sacchi poiché dovrebbero prevalere condizioni di crescita simili a quelle incontrate nel 2022/23. Per quanto riguarda i raccolti di Robusta, rimarranno al di sotto dei livelli storici a causa delle epidemie di Black Coffee Twig Borer e Coffee Red Blister Disease osservate nelle regioni di coltivazione dell’Uganda. Infine gli agricoltori ugandesi in genere utilizzano pochi o nessun input per aumentare la produzione. Di conseguenza, la produzione dell’Uganda è in gran parte insensibile alle variazioni dei prezzi dei fertilizzanti.

Nel complesso, i prezzi sono rimasti al di sotto dei prezzi del 2021/2022 a causa dell’aumento dell’offerta globale poiché la produzione nei principali Paesi esportatori come il Brasile e la Colombia è tornata ai livelli storici. [Da Redazione InfoAfrica]

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Leggi il nostro focus sulle ricche prospettive della filiera caffè in Africa: https://www.africaeaffari.it/rivista/riscoprire-il-valore-del-caffe

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