di: Redazione | 1 Aprile 2021
Dal 2015, l’Africa guida la produzione mondiale di anacardi. Nel 2020 il raccolto del continente ha tutto sommato retto bene alla pandemia di coronavirus e le aspettative rimangono buone anche per l’anno in corso. L’African Cashew Alliance prevede che il raccolto del continente supererà lo stock di 2,1 milioni di tonnellate stimate per il 2020, arrivando a coprire il 54% della produzione mondiale prevista tra 3,5 e 3,8 milioni di tonnellate nel 2021.
A guidare la produzione, l’Africa Occidentale e, in particolare, la Costa d’Avorio che, con uno stock di 900.000 tonnellate, supera di più di 50.000 tonnellate la produzione del 2020. Per la Nigeria si prevede un raccolto tra le 210.000 e le 250.000 tonnellate, per il Ghana tra le 110.000 e le 130.000 tonnellate.
In Africa orientale, è prevista una crescita della produzione inferiore a causa della sottoperformance attesa in Tanzania e Mozambico, i principali produttori della regione.
Sul fronte della trasformazione, African Cashew Alliance prevede un aumento dei volumi in Costa d’Avorio, Nigeria e Benin nel 2021 grazie a nuovi investimenti.
Più in generale, il consumo mondiale di anacardi dovrebbe aumentare ulteriormente nel 2021 grazie a una crescita dei consumi negli Usa e in Europa.
African Cashew Alliance è stata fondata nel 2006 come associazione di imprese africane e internazionali con l’interesse a promuovere un’industria di anacardi africana competitiva a livello globale. Oggi, quasi 130 aziende associate lavorano sotto l’egida dell’Aca e rappresentano tutti gli aspetti della catena del valore degli anacardi, inclusi produttori, trasformatori, commercianti e acquirenti internazionali. La sede dell’organizzazione si trova ad Accra, in Ghana. [Da Redazione InfoAfrica] © Tutti i diritti riservati