di: Redazione | 24 Gennaio 2024
Saranno due i mattatoi che la società italiana Cogemat realizzerà a Zanzibar, in Tanzania, in virtù di un accordo firmato nei giorni scorsi a Stone Town. Secondo informazioni raccolte da InfoAfrica, il memorandum d’intesa firmato da Cogemat e dal ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento di Zanzibar, prevede la realizzazione chiavi in mano di due mattatoi con certificazione Halal del valore complessivo di 29 milioni di euro.
Ciascun impianto consentirà la macellazione di 200 bovini e oltre 500 ovini e caprini al giorno, nonché il disosso e il confezionamento sotto vuoto delle carni prodotte.
La negoziazione e sottoscrizione dell’impegno delle parti è stata supportata dalla Studio legale Bergs & More e dalle due Ambasciate di riferimento, in particolare dall’Ambasciatore tanzaniano in Italia, Mahmood Kombo, e dall’Ambasciatore italiano in Tanzania, Marco Lombardi.
Entro pochi mesi si definiranno i dettagli del progetto e si provvederà alla chiusura commerciale e finanziaria dell’operazione.
Il progetto, molto importante per l’isola di Zanzibar, ha come obiettivo un cambiamento radicale nella macellazione delle carni, assicurando anche il pieno rispetto delle norme europee. Come ha evidenziato l’ambasciatore Kombo, questo renderà il prodotto finito compatibile con gli standard richiesti dalle catene alberghiere internazionali presenti sull’isola. Inoltre, i nuovi impianti assicureranno alla popolazione un prodotto di qualità superiore rispetto a quelli disponibili al momento.
Gli impianti saranno a ciclo chiuso ed estremamente rispettosi dell’ambiente, grazie al riutilizzo di tutti gli scarti di macellazione tramite specifici trattamenti di trasformazione in grasso industriale, farine per l’alimentazione del bestiame o dei pesci, fertilizzanti.
“L’apporto tecnologico fornito dai nuovi mattatoi – sottolinea Rita Ricciardi, Founding Partner di Bergs & More – andrà a contribuire a ridurre gli agenti inquinanti nella macellazione e quindi sarà in linea anche con le tematiche ESG relative alla protezione dell’ambiente, e apporterà soluzioni che salvaguardano la salute umana”.
L’accordo è uno dei primi frutti del terzo Tanzania-Italia Business Forum organizzato dall’Ambasciata della Tanzania in Italia lo scorso 19 ottobre a Milano e che ha fatto incontrare centinaia di aziende italiane e tanzaniane. [Da Redazione InfoAfrica]
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